Buona domenica!!! Come state? Spero sempre tutto bene…In questi giorni in cui molto probabilmente dovremo restare di più in casa, voglio farvi assaggiare i miei…“
#Marron #brûlé”. Avete mai provato a farli? Si tratta di
#marroni sotto spirito, immersi in una bagna a base di alcool e
#brandy, aromatizzata con chiodi di garofano,
#vaniglia,
#cannella, scorza di arancio e scorza di limone. Dato che questa bagna richiama molto da vicino l’aroma del vin brûlé…io li chiamo “Marron brûlé”.
Anche questa è una
#ricetta antica, che rappresenta una delle tantissime declinazioni in cui si possono gustare i frutti dell’“albero del pane” (così era definito un tempo il
#castagno, di cui i marroni sono in qualche modo “cugini”…). Già dal medioevo, infatti, si cominciarono a conservare frutti sotto spirito, per tempi in cui procurarsi il cibo sarebbe stato più difficile. Così, la tradizione è arrivata fino a noi, ed è tuttora in voga nelle nostre colline dove si trovano castagne e marroni.
Gli aromi che aggiungo nella soluzione alcolica sono invece ricchi di storie affascinanti, e spesso erano appannaggio solo delle classi più abbienti: ad esempio, la vaniglia era sconosciuta prima della scoperta dell’America (è originaria del Messico) e solo nel Settecento cominciò ad affermarsi nel Vecchio Continente. La cannella, invece, è una delle spezie più antiche, e spesso percorreva migliaia di chilometri prima di giungere sulle tavole europee dal Lontano Oriente.
Allora? Siete curiosi di assaggiare questo nuovo modo di gustare (e conservare) i marroni?
Buon appetito e buona domenica!!!